Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare…

“Era un ragazzo di così buona famiglia”, si sente dire con sottofondo di campane a morto. A volte anche dalla famiglie migliori vengono fuori individui legati indissolubilmente a un’idea, per la quale sono pronti a gridare, tentare e sbagliare a prescindere. Le famiglie migliori, anzi, sono proprio quelle che pompano nel cuore della nostra società, svuotata e rassegnata, i loro figli cresciuti così. In ogni ambito, i gendarmi del quieto vivere allungano sempre più i tentacoli della repressione. La curva Maratona conta ormai decine di diffidati per motivi (motivi?) incomprensibili, al di là di ogni logica e giustizia: ce n’è per chi ha cercato di afferrare la maglietta di un giocatore a fine partita, per chi ha acceso una torcia lontanissimo dallo stadio, per chi si è attardato a fare quattro chiacchere tra i tornelli e gli ingressi, per chi è stato “visto” in una zona dove non avrebbe dovuto essere (tanto, 50 metri più in qua o più in là significano solo due anni di firma ogni domenica). Il continuo inasprimento delle leggi sulla violenza nel calcio ha appiattito ogni differenza tra ultras e semplice tifoso. L’Athletic Daspo granata è formato da ultras che orgogliosamente rivendicano le loro azioni e le loro turbolenze, ma anche da una notevole quantità di tifosi che – da un giorno all’altro – si è trovata sbattuta in un labirinto di denunce, interrogatori, avvocati, aule di tribunale. La fede comune di tutte queste persone è il Toro; la famiglia comune di tutte queste persone è la Maratona.
…Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale
BERGAMO — E’ già successo. Succede. Succederà ancora. Senza ombra di dubbio. Non parlo delle catastrofi naturali, quelle si spera sempre di non rivederle. Ma della solidarietà e ancora una volta, la Curva Nord di Bergamo, c’è.

Gli ultras nerazzurri hanno emesso un comunicato attraverso il quale avvisano tutti gli appassionati della Dea che in occasione della gara contro il Cagliari ci sarà la possibilità di dare una mano concreta ai fratelli di liguri.

“La Curva Nord – recita il comunicato – chiama all’appello tutti i tifosi atalantini perchè facciano sentire concretamente la loro vicinanza e la loro solidarietà alle popolazioni di Genova e delle Cinque Terre colpite dalle alluvioni. In occasione dell’incontro casalingo con il Cagliari, a tutti gli ingressi del Comunale i ragazzi della Curva Nord, in accordo con le tifoserie di Genoa e Sampdoria, raccoglieranno dei contributi a favore degli alluvionati liguri”.

Gli ultras sperano in un’altra risposta straordinaria del popolo orobico come in occasione dell’alluvione che colpì le valli bergamasche, dello tsunami nel sud-est asiatico e del terremoto de L’Aquila. “Dobbiamo essere vicini con il cuore. Ed in questo i bergamaschi hanno sempre dimostrato grande solidarietà e partecipazione”. La Curva chiude il comunicato con queste parole, la speranza è che Bergamo ancora una volta risponda presente.

Bergamo Sera, 5 novembre

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