Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare…

“Era un ragazzo di così buona famiglia”, si sente dire con sottofondo di campane a morto. A volte anche dalla famiglie migliori vengono fuori individui legati indissolubilmente a un’idea, per la quale sono pronti a gridare, tentare e sbagliare a prescindere. Le famiglie migliori, anzi, sono proprio quelle che pompano nel cuore della nostra società, svuotata e rassegnata, i loro figli cresciuti così. In ogni ambito, i gendarmi del quieto vivere allungano sempre più i tentacoli della repressione. La curva Maratona conta ormai decine di diffidati per motivi (motivi?) incomprensibili, al di là di ogni logica e giustizia: ce n’è per chi ha cercato di afferrare la maglietta di un giocatore a fine partita, per chi ha acceso una torcia lontanissimo dallo stadio, per chi si è attardato a fare quattro chiacchere tra i tornelli e gli ingressi, per chi è stato “visto” in una zona dove non avrebbe dovuto essere (tanto, 50 metri più in qua o più in là significano solo due anni di firma ogni domenica). Il continuo inasprimento delle leggi sulla violenza nel calcio ha appiattito ogni differenza tra ultras e semplice tifoso. L’Athletic Daspo granata è formato da ultras che orgogliosamente rivendicano le loro azioni e le loro turbolenze, ma anche da una notevole quantità di tifosi che – da un giorno all’altro – si è trovata sbattuta in un labirinto di denunce, interrogatori, avvocati, aule di tribunale. La fede comune di tutte queste persone è il Toro; la famiglia comune di tutte queste persone è la Maratona.
…Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale
mercoledì 20 maggio 2009 |

Il racconto che segue è tratto da: Ultras - I ribelli del calcio, di Andrea Ferreri, Bepress Edizioni (Lecce 2009)


ATHLETIC DASPO PRESENTA:

Parole in (semi)libertà

Protagonisti: Diffidato con firma, Diffidato senza firma, barista (Diffidato), Uno dei vecchi

Torino, storico bar accanto a quel che resta di uno stadio leggendario, a qualche centinaio di metri da una Curva famosa nel mondo (per la serie: qualche volta ce la tiriamo anche noi…)

Diffidato con firma (entrando): ‘Giorno… Bella la vita di chi non firma eh…

Diffidato senza firma: Bella un cazzo, perdiamo già 1 a 0.

Diffidato con firma: Figurati… E chi ha segnato?

Diffidato senza firma: Uno di quelli che da domani scompariranno dalla storia del calcio, come al solito. (Rivolgendosi al barista) Barista, dio fa’, puoi dire alla tua gentile clientela di chiudere la porta?

barista (Diffidato): …

Diffidato con firma: Minchia ma ci sono trenta gradi!

Diffidato senza firma: Sono ammalato, ho i batteri!

Diffidato con firma: Ah bé, se c’hai i batteri in effetti… (Rivolgendosi al barista) Mi fai un San Simone?

barista (Diffidato): Con ghiaccio?

Diffidato con firma: Minchia vengo qua dal 1910 e mi chiedi ancora se voglio il ghiaccio nel San Simone, ma puoi?

barista (Diffidato): …Comunque lo bevi senza. Ho finito il ghiaccio.

Diffidato con firma: Come hai finito il ghiaccio?

Diffidato senza firma: Me lo sono mangiato tutto io per sconfiggere i batteri!

Diffidato con firma: Lo credo che poi hai freddo, pensa te. Non si può. Prima lo zio in commissariato, poi voi che vi mangiate tutto il ghiaccio…

Diffidato senza firma: Che dicono i fedeli servitori dell’ordine prostituito?

Diffidato con firma: Oggi c’era uno zio coi baffi che mi ha chiuso di brutto. Si lamentava perché quel cazzo di centravanti che abbiamo non segna mai e lui ce l’ha al fantacalcio.

Diffidato senza firma: Minchia non so se ridere o piangere. Comunque, oh, il fantacalcio è stato l’inizio della fine A credersi tutti dei Moratti la gente è andata fuori di testa. Ho visto un sacco di tifosi, ma anche gente di noi, esultare per cose assurde. Del tipo: silenzio in Curva e qualcuno si metteva a gioire per i risultati al tabellone. Da ammazzarli.

Diffidato con firma: Veramente… Maledetta globalizzazione!

Diffidato senza firma: Cazzo c’entra la globalizzazione? Piuttosto, hai sentito dei napoletani?

Diffidato con firma: No, che è successo?

Diffidato senza firma (rivolgendosi al barista): Barista, diglielo tu.

barista (Diffidato): Trasferta vietata. Si sono presentati.

Diffidato senza firma: Con tanto di striscione. È il loro momento, dio fa’.

Diffidato con firma: Sarà pure il loro momento, ma fino a dieci-quindici anni fa dov’erano? Mezza Italia ha i loro striscioni. Per carità, mi piacciono, di belle azioni ne fanno un sacco, se penso al numero che si son fatti con noi al Delle Alpi… Però, per me le grandi tifoserie sono quelle che danno e prendono da almeno trent’anni. Tipo…

barista (Diffidato): Tipo i gobbi!

(risata generale): Ah, ah, ah!

Diffidato con firma: Lascia stare i gobbi, quella è gente tosta, gente regolare…

(risata generale): Ah, ah, ah!

Diffidato senza firma: Li aiuta pure la realtà sociale che hanno, ‘sti napuli. Sono completamente dissociati dal resto del Paese.

Diffidato con firma: Del resto, quando a Torino ci si sparava per la strada noi abbiamo avuto uno dei nostri momenti migliori. Duri se resisti all’imborghesimento.

Diffidato senza firma: …E alla repressione. Guardati attorno: una trasferta come quella di oggi e solo al bar, tra diffidati vari, siamo almeno una quarantina.

Diffidato con firma: Quello è un altro bel problema. Ormai si viaggia alla media di quattro-cinque anni con firma.

Diffidato senza firma: Vogliono segarci di brutto. Eppure sono convinto che un modo ci sia. Qualcuno, prima o poi, lo scoprirà. Magari una di quelle tifoserie che, come dicevi tu, conserva il germe ultras.

Diffidato con firma: Più che germe, qui l’ultras è trattato come verme, porco dio.

Diffidato senza firma: Cioè, se ci pensi bene subito dopo Raciti…

(si alza un coro da tutto il bar): SU-BI-TO-DO-PO-RA-CI-TI

SU-BI-TO-DO-PO-RA-CI-TI
SU-BI-TO-DO-PO-RA-CI-TI

Diffidato senza firma: Minchia, ma allora ci siete anche voi, cazzo di pensionati. Piuttosto, quanto stiamo?

(si sente dal fondo del bar): Indovina…

Diffidato senza firma: Allora facciamo così: dopo quel famoso Catania-Palermo tutte le tifoserie han levato gli striscioni, e dopo l’assassinio di Sandri il fronte s’è ingrossato. Era un modo per evitare di dare punti di riferimento, ma anche per non sottostare alle regole, chiamiamole così, di lor signori. Poi, lentamente, si è tornati alla normalità.

Diffidato con firma: Noi pure un paio di striscioni li mettiamo.

Diffidato senza firma: Anche tifoserie che, al tempo, erano più intransigenti contro l’uso degli striscioni li hanno rimessi… Abbiamo provato a fare gli inglesi per un po’ ma poi…

Diffidato con firma: Sì ma noi non siamo inglesi, dio fa’. A noi piace il gruppo, lo stadio. Per quello in Italia nessuno si dà ganci in mezzo ai boschi come fanno ad est. A me dà fastidio fisico che qualcuno provi a spadroneggiare nella mia città, vicino alla mia Curva, ma a cento chilometri di distanza… Cazzo me ne frega.

Diffidato senza firma: Non ci diamo ganci in mezzo ai boschi perché non ci fidiamo delle altre tifoserie. Con quante ti potresti sentire tranquillo che arrivino senza accette, bombe a mano, caccia-torpedinieri? O qualche campione di sumo? E poi, di recente ci siamo tolti delle belle soddisfazioni dieci vs. dieci, quindici vs. quindici, english style. Senza farci troppo male a livello di polizia.

Diffidato con firma: Ti lasciano fare se la cosa non fa rumore e se nessuno si fa male davvero. E poi, in proporzione abbiamo avuto più diffidati per questi scontri tra piccoli gruppi che tra grupponi. Pensa a quello coi doriani di un paio d’anni fa: tra il buio e il numero di gente che c’era, tante diffide hanno dovuto ritirarle.

Uno dei vecchi: Poi, oh, considerate che il modello inglese ha isolato quei pochi che ancora vogliono scontrarsi, e sono facilmente controllabili, dalle migliaia di tifosi che vanno in giro e prendono schiaffi e lamate regolarmente. Bisogna fare qualcosa, ma il modello inglese non è la soluzione.

Diffidato con firma: A proposito di fare qualcosa, devo andare a firmare.

Diffidato senza firma: Ciao cutulengo.

Diffidato con firma (rivolto a Uno dei vecchi): Perdiamo sempre?

Uno dei vecchi: Perdiamo sempre, tranquillo.

Diffidato senza firma: Meno male. Ché se pareggiamo sto in ansia perché di lì a poco ne prendiamo un altro, dio bono.

Uno dei vecchi: Credo che noi siamo stati uno dei primi gruppi a prendere diffide. Verso la fine degli anni Ottanta andavamo ad Avellino, o tornavamo da Avellino, non mi ricordo bene, e qualcuno rubò salami e cazzate varie in un autogrill: tutto il pullman diffidato. Comunque la domenica dopo eravamo tranquillamente allo stadio. Manco gli sbirri sapevano cosa fosse una diffida; ora è tutto diverso…

Diffidato senza firma: Ora te la affibiano preventivamente: uno-due anni senza firma per esserti scaccolato, non c’è tempo per il ricorso e intanto stai a casa.

Uno dei vecchi: Una volta magari ti gonfiavano, ti tenevano una notte dentro, ma quando ti rilasciavano eri tranquillo. Ora ci stanno pure preparando il pacchetto della tessera del tifoso.

Diffidato senza firma: La tessera del merdoso…

Uno dei vecchi: Se passa quella son cazzi. Allo stadio patatine, pop-corn e majorettes.

Diffidato senza firma: Minchia che tristezza.

Uno dei vecchi: Che poi la repressione ce la siamo fatta da soli. In Italia, ormai, le curve più grandi stanno in piedi solo per dar da mangiare a qualcuno e chi non ci stava dentro giustamente si è allontananto.

Diffidato senza firma: Ma ai vostri tempi schifezze simili zero?

Uno dei vecchi: Come tutti, anche noi prendevamo qualche biglietto, o la società ci aiutava per qualche trasferta; ma i soldi andavano tutti per il gruppo. Compravamo il materiale, facevamo entrare i ragazzini. Con le nuove norme, gli stadi assomiglieranno sempre più a cimiteri per dinosauri. I giovani faranno sempre più vasche in centro, pipperanno sempre più da soli anzi che in Curva e saranno sempre più rincoglioniti.

Diffidato con firma (rientrando): sempre 1 a 0?

Diffidato senza firma: Boh, col casino che c’è qui non sento un cazzo. Oh, gente, non potete parlare più piano? È pur sempre un bar, cristo.

Diffidato con firma: Che si dice?

Diffidato senza firma: Siamo alla nostalgia per i bei tempi andati…

Diffidato con firma: Minchia, potevate dirmelo. Restavo in commissariato…

Uno dei vecchi: Nostalgia un cazzo, malgrado la repressione e cazzi vari il vostro periodo è stato un grande periodo!

Diffidato con firma: E sai com’è iniziato?

Diffidato senza firma (rivolto a Uno dei vecchi): Minchia attacca coi doriani.

Diffidato con firma: L’ho già raccontato?

Uno dei vecchi: No, non mi pare.

Diffidato senza firma: Minchia dalle vostre parti l’Alzheimer non galoppa, vola proprio.

Diffidato con firma: Comunque, a metà anni Novanta facciamo un bel pullman per Marassi, scendiamo le scale che portano verso la sud e siamo lì davanti a loro… Un attimo di esitazione e… Diciamo che ci ritiriamo velocemente verso il nostro settore.

Uno dei vecchi: Vabbé, ma poi vi siete rifatti alla grande.

Diffidato con firma: Minchia se ci siamo rifatti. Però nel 2001, quando quasi entriamo in sud, a spingerci è stato quel brutto ricordo lì. Sul treno c’era un silenzio assurdo e tutti pensavamo a quella volta lì.

Uno dei vecchi: Questo mi piace di noi, forse perché siamo piemontesi. O almeno: una volta c’erano più piemontesi che giargianeis da queste parti. Fattostà che ricordiamo meglio le figuracce che le grandi imprese. Eppure le figuracce son poche rispetto ai numeri che abbiamo fatto in giro…

Diffidato con firma: Guarda, alla fine mi son fatto l’idea che quel che conta è esserci sempre. In trenta-quarant’anni di storia può capitare che dai e prendi, ma devi starci dentro. Guarda i veronesi. Le han date spesso, anche a noi un paio di volte, ma ne han pure prese, e ne han prese per bene pure da noi. Eppure sono lì, orgogliosi come prima, dio fa’.

Uno dei vecchi: O i bergamaschi.

Diffidato con firma: O i bergamaschi. Per questo dicevo prima che resisterà chi ha una storia alle spalle e la vuole portare avanti comunque. Da lì verrà l’idea giusta.

Uno dei vecchi: Ad ogni modo, senza temere nessuno, devi sempre rispettare chi hai di fronte. Sento troppi ragazzini dire: “Cazzo me ne frega, tanto gli rompiamo il culo”. Prima bisogna dimostrare.

barista (Diffidato): Cazzo dobbiamo dimostrare, gli rompiamo il culo e basta.

(risata generale): Ah, ah, ah.

Diffidato con firma: Scusa, ma quando eri giovane non pensavi così anche tu?

Uno dei vecchi: Ho capito, ma allora che cazzo sono invecchiato a fare? I vecchi bisogna ascoltarli.

(si alza un coro da tutto il bar): VEC-CHI, VEC-CHI, VAF-FAN-CU-LO

VEC-CHI, VEC-CHI, VAF-FAN-CU-LO

Diffidato senza firma: Invece di gridare tanto, potete chiudere ‘sta porta di minchia?

Diffidato con firma: Hai freddo?

Diffidato senza firma: Ho mangiato un altro po’ di ghiaccio.

Diffidato con firma: Quanto manca alla fine di ‘sta merda?

Diffidato senza firma: Cinque minuti. Dai che pareggiamo, dio fa’.



FINE (?)
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