Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare…

“Era un ragazzo di così buona famiglia”, si sente dire con sottofondo di campane a morto. A volte anche dalla famiglie migliori vengono fuori individui legati indissolubilmente a un’idea, per la quale sono pronti a gridare, tentare e sbagliare a prescindere. Le famiglie migliori, anzi, sono proprio quelle che pompano nel cuore della nostra società, svuotata e rassegnata, i loro figli cresciuti così. In ogni ambito, i gendarmi del quieto vivere allungano sempre più i tentacoli della repressione. La curva Maratona conta ormai decine di diffidati per motivi (motivi?) incomprensibili, al di là di ogni logica e giustizia: ce n’è per chi ha cercato di afferrare la maglietta di un giocatore a fine partita, per chi ha acceso una torcia lontanissimo dallo stadio, per chi si è attardato a fare quattro chiacchere tra i tornelli e gli ingressi, per chi è stato “visto” in una zona dove non avrebbe dovuto essere (tanto, 50 metri più in qua o più in là significano solo due anni di firma ogni domenica). Il continuo inasprimento delle leggi sulla violenza nel calcio ha appiattito ogni differenza tra ultras e semplice tifoso. L’Athletic Daspo granata è formato da ultras che orgogliosamente rivendicano le loro azioni e le loro turbolenze, ma anche da una notevole quantità di tifosi che – da un giorno all’altro – si è trovata sbattuta in un labirinto di denunce, interrogatori, avvocati, aule di tribunale. La fede comune di tutte queste persone è il Toro; la famiglia comune di tutte queste persone è la Maratona.
…Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale
mercoledì 7 settembre 2011 |



Dramma a Wembley prima del match tra Inghilterra e Galles, valido per le qualificazioni a Euro 2012. Un tifoso ospite è morto dopo un'aggressione avvenuta fuori dallo stadio londinese mezz'ora prima del fischio d'inizio. L'uomo, di 44 anni, è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato morto per un attacco di cuore. La polizia ha precisato che sei persone, supporter del Galles, sono state arrestate.

Secondo la polizia gli aggressori conoscevano l'identità dell'uomo, un sostenitore del Cardiff City, club della seconda divisione inglese. Al momento, comunque, gli ultras inglesi non risulterebbero coinvolti.

Sport Mediaset, 7 settembre 2011

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