Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare…

“Era un ragazzo di così buona famiglia”, si sente dire con sottofondo di campane a morto. A volte anche dalla famiglie migliori vengono fuori individui legati indissolubilmente a un’idea, per la quale sono pronti a gridare, tentare e sbagliare a prescindere. Le famiglie migliori, anzi, sono proprio quelle che pompano nel cuore della nostra società, svuotata e rassegnata, i loro figli cresciuti così. In ogni ambito, i gendarmi del quieto vivere allungano sempre più i tentacoli della repressione. La curva Maratona conta ormai decine di diffidati per motivi (motivi?) incomprensibili, al di là di ogni logica e giustizia: ce n’è per chi ha cercato di afferrare la maglietta di un giocatore a fine partita, per chi ha acceso una torcia lontanissimo dallo stadio, per chi si è attardato a fare quattro chiacchere tra i tornelli e gli ingressi, per chi è stato “visto” in una zona dove non avrebbe dovuto essere (tanto, 50 metri più in qua o più in là significano solo due anni di firma ogni domenica). Il continuo inasprimento delle leggi sulla violenza nel calcio ha appiattito ogni differenza tra ultras e semplice tifoso. L’Athletic Daspo granata è formato da ultras che orgogliosamente rivendicano le loro azioni e le loro turbolenze, ma anche da una notevole quantità di tifosi che – da un giorno all’altro – si è trovata sbattuta in un labirinto di denunce, interrogatori, avvocati, aule di tribunale. La fede comune di tutte queste persone è il Toro; la famiglia comune di tutte queste persone è la Maratona.
…Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale
venerdì 9 settembre 2011 |
E’ da poco cominciata la campagna abbonamenti per questa stagione e anche quest’anno, come l’anno scorso, la Curva Maratona si schiera compatta e decisa contro la tessera del tifoso e di conseguenza invita tutti i tifosi granata a NON abbonarsi, continuando la lotta contro questo provvedimento assurdo e limitativo delle libertà di ogni tifoso.
In questa stagione la tessera ha ampiamente dimostrato la sua inutilità, settori per tesserati vuoti e distinti stracolmi di ultras hanno fatto da cornice a tutto il campionato, sono aumentate le situazioni a rischio soprattutto per i tifosi tesserati che si sono ritrovati ad essere spesso a stretto contatto con i tifosi ospiti.
Molte altre volte, invece, si è semplicemente fatto finta che la tessera non esistesse, aprendo i settori ospiti a tifosi non tesserati e muniti di biglietto per altri settori e noi siamo stati in varie occasioni testimoni diretti di entrambe le situazioni.
Il governo, dal canto suo, si prodiga nella propaganda falsa ed ipocrita della propria creazione e mentre il ministro Maroni continua a ribadire quanto la tessera sia un successo, benché è evidente come non ci creda nemmeno lui, alcune società italiane (Roma e Cagliari su tutte) cominciano a cercare il modo per bypassare l’odiato “strumento di fidelizzazione”, eliminando gli abbonamenti o proponendoli senza l’obbligo di tesserarsi.
Il castello di menzogne sul quale si regge la tessera sta cominciando a sgretolarsi e questo ci da ancora di più la forza per lottare.
Il nostro “caro” presidente, intanto, sta cercando di comprare la nostra coerenza abbassando i prezzi degli abbonamenti, ma purtroppo per lui le nostre idee non sono in vendita.
Cairo attraverso gli abbonamenti in curva a 100 euro sta provando a fermare l’emorragia di spettatori che sta colpendo l’Olimpico negli ultimi anni a causa della sua gestione incompetente, ci teniamo a ricordargli che per convincere la gente ad andare allo stadio non serve fare gli sconti, ma piuttosto smetterla di prenderla per il culo, con una squadra dove i giocatori di proprietà si contano sulle dita di una mano e dove i neo acquisti arrivano tutti con la formula del prestito, dove anche quest’anno non si vede uno straccio di progetto.
Noi, per cui il Toro viene veramente prima di tutto, rifiutiamo l’abbonamento anche per questo motivo, abbonarsi è un modo per dare sostegno a Cairo poichè per lui ogni tifoso abbonato è un tifoso che sta dalla sua parte.
Non dobbiamo mollare ora, l’anno scorso abbiamo totalizzato pochissimi abbonamenti, con una curva piena di gente che ha passato l’intera stagione a sventolare orgogliosamente i propri biglietti in faccia alla digos, continuiamo a farlo, questa stagione, la prossima e quella dopo ancora fino al giorno in cui Maroni non prenderà la sua amata tessera e se le infilerà in culo.
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO! NO ALL’ABBONAMENTO!
TORINO
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