Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare…

“Era un ragazzo di così buona famiglia”, si sente dire con sottofondo di campane a morto. A volte anche dalla famiglie migliori vengono fuori individui legati indissolubilmente a un’idea, per la quale sono pronti a gridare, tentare e sbagliare a prescindere. Le famiglie migliori, anzi, sono proprio quelle che pompano nel cuore della nostra società, svuotata e rassegnata, i loro figli cresciuti così. In ogni ambito, i gendarmi del quieto vivere allungano sempre più i tentacoli della repressione. La curva Maratona conta ormai decine di diffidati per motivi (motivi?) incomprensibili, al di là di ogni logica e giustizia: ce n’è per chi ha cercato di afferrare la maglietta di un giocatore a fine partita, per chi ha acceso una torcia lontanissimo dallo stadio, per chi si è attardato a fare quattro chiacchere tra i tornelli e gli ingressi, per chi è stato “visto” in una zona dove non avrebbe dovuto essere (tanto, 50 metri più in qua o più in là significano solo due anni di firma ogni domenica). Il continuo inasprimento delle leggi sulla violenza nel calcio ha appiattito ogni differenza tra ultras e semplice tifoso. L’Athletic Daspo granata è formato da ultras che orgogliosamente rivendicano le loro azioni e le loro turbolenze, ma anche da una notevole quantità di tifosi che – da un giorno all’altro – si è trovata sbattuta in un labirinto di denunce, interrogatori, avvocati, aule di tribunale. La fede comune di tutte queste persone è il Toro; la famiglia comune di tutte queste persone è la Maratona.
…Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale
martedì 13 dicembre 2011 |
I dirigenti del club zurighese hanno deciso di chiudere la curva riservata ai tifosi di casa in occasione della prossima partita
Foto CdT
Dalle parole ai fatti: i dirigenti del Grasshopper (GC) hanno deciso di chiudere la curva riservata ai tifosi di casa in occasione della prossima partita che la squadra di calcio disputerà in casa, al Letzigrund di Zurigo, dopo la pausa invernale.Motivo: ieri dei tifosi zurighesi hanno acceso razzi luminosi durante il match giocato alla Pontaise contro il Losanna.Dopo l'accensione del primo razzo alla Pontaise, il presidente del GC, Roland Leutwiler, ha parlato al microfono dello stadio per dare una strigliata ai suoi tifosi: se accadrà di nuovo - ha avvertito - alla prossima occasione la curva dei tifosi del Letzigrund rimarrà vuota. I fans zurighesi non gli hanno voluto dare retta ed hanno in seguito acceso un altro razzo."Con i nostri tifosi dobbiamo utilizzare un linguaggio che capiscono", ha dichiarato oggi il presidente Leutwiler ai microfoni di Radio 24. La chiusura della curva comporterà la perdita di un migliaio di posti sugli spalti e il club è pronto ad assumersi le conseguenze finanziarie, ha aggiunto Leutwiler.La città di Zurigo, proprietaria dello stadio del Letzigrund, ha accolto con favore la decisione dei dirigenti del GC. Finalmente i responsabili di una squadra hanno riconosciuto il problema, ha detto all'ats Patrick Pons, portavoce del dicastero cittadino dell'educazione e dello sport. "Per trovare una soluzione bisognerà lavorare tutti assieme", ha aggiunto.

Ticino News, 12 dicembre
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