Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare…

“Era un ragazzo di così buona famiglia”, si sente dire con sottofondo di campane a morto. A volte anche dalla famiglie migliori vengono fuori individui legati indissolubilmente a un’idea, per la quale sono pronti a gridare, tentare e sbagliare a prescindere. Le famiglie migliori, anzi, sono proprio quelle che pompano nel cuore della nostra società, svuotata e rassegnata, i loro figli cresciuti così. In ogni ambito, i gendarmi del quieto vivere allungano sempre più i tentacoli della repressione. La curva Maratona conta ormai decine di diffidati per motivi (motivi?) incomprensibili, al di là di ogni logica e giustizia: ce n’è per chi ha cercato di afferrare la maglietta di un giocatore a fine partita, per chi ha acceso una torcia lontanissimo dallo stadio, per chi si è attardato a fare quattro chiacchere tra i tornelli e gli ingressi, per chi è stato “visto” in una zona dove non avrebbe dovuto essere (tanto, 50 metri più in qua o più in là significano solo due anni di firma ogni domenica). Il continuo inasprimento delle leggi sulla violenza nel calcio ha appiattito ogni differenza tra ultras e semplice tifoso. L’Athletic Daspo granata è formato da ultras che orgogliosamente rivendicano le loro azioni e le loro turbolenze, ma anche da una notevole quantità di tifosi che – da un giorno all’altro – si è trovata sbattuta in un labirinto di denunce, interrogatori, avvocati, aule di tribunale. La fede comune di tutte queste persone è il Toro; la famiglia comune di tutte queste persone è la Maratona.
…Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale
Le due tifoserie, unite da decenni da una storica amicizia, in occasione delle festività natalizie hanno effettuato una raccolta di denaro da devolvere alle famiglie di Saponara colpite recentemente dall'alluvione.

Un gemellaggio sempre più saldo, anche in virtù delle ultime lodevoli iniziative per aiutare chi ha bisogno. “Le tifoserie di Messina ed Avellino – si legge in una nota diramata dagli Ultras giallorossi – unite da decenni da una storica amicizia, in occasione delle festività natalizie hanno effettuato una raccolta di denaro che hanno devoluto alle famiglie di Saponara colpite recentemente dal lutto, nell'ultima alluvione. I ragazzi di Avellino hanno coinvolto tutta la cittadinanza che si è subito manifestata sensibile all’iniziativa. I gruppi organizzati della Curva Sud di Messina hanno fatto una raccolta tra i propri soci. Ancora una volta, dopo l'iniziativa di qualche settimana fà da parte degli ultras della Cavese, il mondo ultras si è dimostrato maturo, sensibile e solidale, nei confronti di chi in questo momento ha perduto quasi tutto”.

L’Avellino, all'immediata manifestazione di solidarietà, attraverso uno striscione esposto dalla Curva sud biancoverde al "Partenio" in occasione della gara giocata dai "lupi" contro il Lumezzane qualche giorno dopo la tragedia di Saponara, costata la vita a tre persone, aveva fatto seguire alcune iniziative tese ad una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal disastro. In occasione del match già citato contro i lombardi e delle amichevoli infrasettimanali disputate dalla compagine allenata da Bucaro a Lioni e Sirignano, ammontava complessivamente a 1.350 euro la somma raccolta da destinare agli alluvionati.

Nella foto in alto i tifosi di Messina e Avellino, in quella in basso lo striscione esposto dai sostenitori biancoverdi al "Partenio".

Messina Sport, 31 dicembre
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