Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare…

“Era un ragazzo di così buona famiglia”, si sente dire con sottofondo di campane a morto. A volte anche dalla famiglie migliori vengono fuori individui legati indissolubilmente a un’idea, per la quale sono pronti a gridare, tentare e sbagliare a prescindere. Le famiglie migliori, anzi, sono proprio quelle che pompano nel cuore della nostra società, svuotata e rassegnata, i loro figli cresciuti così. In ogni ambito, i gendarmi del quieto vivere allungano sempre più i tentacoli della repressione. La curva Maratona conta ormai decine di diffidati per motivi (motivi?) incomprensibili, al di là di ogni logica e giustizia: ce n’è per chi ha cercato di afferrare la maglietta di un giocatore a fine partita, per chi ha acceso una torcia lontanissimo dallo stadio, per chi si è attardato a fare quattro chiacchere tra i tornelli e gli ingressi, per chi è stato “visto” in una zona dove non avrebbe dovuto essere (tanto, 50 metri più in qua o più in là significano solo due anni di firma ogni domenica). Il continuo inasprimento delle leggi sulla violenza nel calcio ha appiattito ogni differenza tra ultras e semplice tifoso. L’Athletic Daspo granata è formato da ultras che orgogliosamente rivendicano le loro azioni e le loro turbolenze, ma anche da una notevole quantità di tifosi che – da un giorno all’altro – si è trovata sbattuta in un labirinto di denunce, interrogatori, avvocati, aule di tribunale. La fede comune di tutte queste persone è il Toro; la famiglia comune di tutte queste persone è la Maratona.
…Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale
È necessario un cambio di strategia per contrastare laviolenza ultras. E la tessera del tifoso' è la carta da giocare. Di questo si dice certo il ministro dell'Interno Roberto Maroni, che lo ha ripetuto convocando a Roma una sorta di stati generali dal calcio italiano con all'ordine del giorno proprio il problema sicurezza.

Tra false partenze e i ritardi accumulati in questi mesi da tutti i club professionistici se si eccettuano Milan e Inter ministero, Figc e Lega provano dunque arilanciare il progetto. Se infatti il numero di incidenti e feriti (tra spettatori e forze dell'ordine) è in calo da qualche anno, le partite a rischio restano ancora troppe, così come le restrizioni alle trasferte e i vincoli nella vendita dei biglietti. Nello scorsocampionato i match di serie Aper i quali è scattato l'allarme dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive sono stati 109 (su un totale di 380 partite disputate, il 30% circa), cui vanno sommati una ventina di incontri in serie B, un centinaio in Lega Prb (l'ex serie C) e almeno una cinquantina tra i dilettanti. Un bollettino di guerra settimanale che i tecnici del Viminale si augurano di non essere pi costretti a stilare.

In pratica, la tessera del tifoso è finalizzata a sostituire biglietti e abbonamenti. Cosa che porterebbe con sé duevantaggi: in primo luogo, dovrebbe consentire di smaterializzare il titolo di accesso allo stadio debellando il fenomeno del bagarinaggio; in secondo luogo, dovrebbe permettere di identificare con certezza i possessori, evitando l'ingresso negli impianti ai supporter pi facinorosi.

Queste verifiche preventi ve, in realtà, dovrebbero essere già possibili. Il pacchetto Pisanu-Amato (in particolare, gli articoli 8 e 9 del t1 8 del 2007) stabilisce infatti il divieto di agevolazioni o dellavendita di biglietti nei confronti dei soggetti destinatari di Daspo o dei condannati per episodi di violenza legati a eventi sportivi. Si prevede, altresì, che specifici decreti ministeriali avrebbero dovuto definire «le modalità di verifica, attraverso la questura, della sussistenza dei requisiti ostativi per i nominativi comunicati dalle società». L'iter di attuazione di queste misure, tuttavia, non è stato completato, per cui fmora non è stato possibile realizzare appieno - nonostante tornelli e biglietti nominativi sbarra- menti di tipo preventivo.

Viceversa, con la tessera del tifoso questi controlli sono già effettuabili. Milan e Inter che l'hanno lanciata nello scorso anno (di Cuore rossonero , per esempio, ne sono state emesse i6omila e sarà presto abbinato alle stesse un punteggio che premierà i tifosi pi meritevoli), sono già in grado di verificare, interfacciandosi con gli istituti di credito incaricati del coflocamento e soprattutto con la questura di Milano, l'affidabiità del sottoscrittore e la sua fedina penale. In questo modo latesserapu essere subito negata o pu essere revocati a chi si renda protagonista di fatti di violenza nel corso della stagione.

A rischio il 30% dei match di A
Il numero di limitazioni imposte a ciascuna squadra da Casms e Osservatorio in base al rischio dei match (stagione 2008/2009)

NAPOLI 26
ROMA 21
ATALANTA 17
MILAN 17
CAGLIARI 17
JUVENTUS 16
LAZIO 13
FIORENTINA 11
SAMPDORIA 11
BOLOGNA 11
INTER 10
GENOA 10
CATANIA 10
REGGINA 7
PALERMO 6
TORINO 5
LECCE 4
SIENA 4
UDINESE 1
CHIEVO 1

M. Bellinazzo

Fonte: Il Sole 24 Ore
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