Riportiamo il testo di una lettera recapitata in questi giorni a casa di alcuni tifosi del Toro, fedeli abbonati.
Caro tifoso del Torino FC,
ho deciso di rivolgermi a te direttamente per affrontare un argomento che ha bisogno di un sincero faccia a faccia: mi riferisco alla tessera del tifoso di prossima istituzione. Su di essa, sono state accumulate una serie di menzogne e mezze verità da sgomberare al più presto. Al contrario di quanto accaduto ad altri miei provvedimenti, peraltro, i mezzi di informazione si sono schierati dalla parte del mio ministero (fatta eccezione per alcuni siti e blog che presto individuerò e cancellerò per sempre dalla rete): basterebbe questo a confermare la bontà dell'intuizione riguardante la tessera del tifoso. Chi non si è schierato al mio fianco, ha avuto persino il coraggio di azzardare che io non fossi all'altezza di un simile provvedimento per il mio passato giudiziario. Si riferiscono, evidentemente, ai fatti del settembre '96, quando insieme con altri attivisti e parlamentari della Lega difendemmo la nostra sede in via Bellerio a Milano. Non mi stancherò mai di ripetere: sono orgoglioso di essermi opposto a quella incursione, del tutto anti-costituzionale, delle forze dell'ordine. Ho pagato il mio gesto con una condanna a 8 mesi, poi ridotta a 4 mesi e 20 giorni, soltanto perché in Italia la gran parte dei tribunali è in mano alla sinistra eversiva. Del resto, il reato di oltraggio a pubblico ufficiale è stato depenalizzato e stiamo valutando l'ipotesi di depenalizzare anche quello di resistenza a pubblico ufficiale, nel caso sia condotta da parlamentari o ex-parlamentari. Ho pagato per le idee in cui credo, per l'idea poltica che mi muove e per il senso civico-sociale che mi caratterizza. Da Ministro degli Interni, non faccio altro che cercare di trasporre questa mia sensibilità alle istituzioni che ora presiedo.
Qual è, invece, il credo che muove i cosiddetti ultras? Si tratta di soggetti violenti, che spesso hanno alle spalle condanne ben più gravi della mia, attigui alla malavita e alla criminalità organizzata. È venuto il momento di dire basta alle loro scorrerie! Si è iniziato vietando loro gli striscioni non-autorizzati (che potevano nascondere simboli o frasi violente), le torce e i fumogeni, i megafoni da cui venivano lanciati cori di minaccia e incitamento all'azione diretta. Coi biglietti e gli abbonamenti nominativi si è fatto un ulteriore passo verso la tranquillità negli stadi, ma ora bisogna procedere con un nuovo balzo in avanti. La tessera del tifoso rappresenta tale salto di qualità: essa terrà lontano dagli stadi coloro che siano incappati in segnalazioni o reati legati al mondo del calcio (ma tale limite potrà essere esteso anche a reati comuni) negli ultimi conque anni (ma tale limite potrà essere esteso anche ad anni precedenti). È venuto il momento di riconsegnare gli stadi alle famiglie e ai veri tifosi, quelli che consumano in termini di abbonamenti, biglietti, autostrada, benzina, parhceggio, pasti. Queste persone devono essere messe nelle condizioni di godersi lo spettacolo nel migliore dei modi possibili. Nei nostri progetti c'è quello di abolire le recinzioni che separano dal campo, che tutti stiano seduti nel proprio posto assegnato, che nessuno rovini un evento sportivo con gesti beceri. La domenica che voglio consegnare ai veri tifosi si configura così: uno stadio che si riempia negli ultimi 30' (anche in virtù di parcheggi funzionali), scanditi da spettacoli di majorettes, estrazioni e ricchi premi in palio; distribuzione di capillare di stand e negozi per la vendita del mechiandising ufficiale, di cibo e bevande assortite; musica all'ingresso delle squadre in campo, ad ogni gol e ogni pausa che intercorra durante l'incontro (ad es. l'intervallo, se non verrà riempito da qualche intervento comico o cantautorale); maxi-schermi grazie ai quali sarà possibile seguire anche l'andamento delle altre partite in corso. In trasferta, i tifosi ospiti accederanno al proprio settore solo se in possesso della tessera e tenendo ben presente la nuova realtà. Auspichiamo che le trasferte continuino, certo, ma auspichiamo pure un'offerta televisiva sempre migliore che permetta a chiunque di guardare la partita sul proprio divano come dalla tribuna (in questo senso, Mediaset Premium offre certamente le proposte più interessanti). Sono al vaglio degli sconti per i possessori della tessera del tifoso che vogliano abbonarsi a Mediaset Premium, come pure acquistare una singola partita. E altre agevolazioni per i possessori della tessera sono previste per i migliori brand italiani (la tessera funzionerà anche come carta di credito).
All'interno degli stadi non saranno più permessi striscioni, coreografie, cori che non siano stati autorizzati in precedenza. Molti paiono vivere con timore lo spettro dell'atmosfera asettica che si potrebbe creare: inizialmente, almeno finché non si sarà imposto il nuovo modo di vivere lo stadio, la eviteremo con dei cori pre-registrati, con degli spettacoli sulle tribune sovvenzionati da sponsor privati (una parte di questi soldi andrà a finire anche nelle casse della tua società del cuore). I cori cambieranno a seconda dell'andamento della partita, dell'evoluzione stessa delle fasi da gioco. Per quanto riguarda le coroegrafie, pensa ad esempio come potrebbe risplendere la scritta TORO col simbolo della Toro Assicurazioni nel mezzo, creata e sovvenzionata dall'azienda stessa. Non saranno tollerate contestazioni nei confronti dell'altra squadra, dell'arbitro o dei componenti della propria squadra o società: ogni accenno di dissenso verrà coperto dal suono degli altoparlanti dello stadio e ai responsabili verrà sottratta la tessera del tifoso dopo essere stati allontanati dagli steward (il cui potere aumenterà ulteriormente).
Ti abbraccio fraternamente, caro tifoso del Torino FC, convinto di aver fugato ogni dubbio sull'argomento.
Caro tifoso del Torino FC,
ho deciso di rivolgermi a te direttamente per affrontare un argomento che ha bisogno di un sincero faccia a faccia: mi riferisco alla tessera del tifoso di prossima istituzione. Su di essa, sono state accumulate una serie di menzogne e mezze verità da sgomberare al più presto. Al contrario di quanto accaduto ad altri miei provvedimenti, peraltro, i mezzi di informazione si sono schierati dalla parte del mio ministero (fatta eccezione per alcuni siti e blog che presto individuerò e cancellerò per sempre dalla rete): basterebbe questo a confermare la bontà dell'intuizione riguardante la tessera del tifoso. Chi non si è schierato al mio fianco, ha avuto persino il coraggio di azzardare che io non fossi all'altezza di un simile provvedimento per il mio passato giudiziario. Si riferiscono, evidentemente, ai fatti del settembre '96, quando insieme con altri attivisti e parlamentari della Lega difendemmo la nostra sede in via Bellerio a Milano. Non mi stancherò mai di ripetere: sono orgoglioso di essermi opposto a quella incursione, del tutto anti-costituzionale, delle forze dell'ordine. Ho pagato il mio gesto con una condanna a 8 mesi, poi ridotta a 4 mesi e 20 giorni, soltanto perché in Italia la gran parte dei tribunali è in mano alla sinistra eversiva. Del resto, il reato di oltraggio a pubblico ufficiale è stato depenalizzato e stiamo valutando l'ipotesi di depenalizzare anche quello di resistenza a pubblico ufficiale, nel caso sia condotta da parlamentari o ex-parlamentari. Ho pagato per le idee in cui credo, per l'idea poltica che mi muove e per il senso civico-sociale che mi caratterizza. Da Ministro degli Interni, non faccio altro che cercare di trasporre questa mia sensibilità alle istituzioni che ora presiedo.
Qual è, invece, il credo che muove i cosiddetti ultras? Si tratta di soggetti violenti, che spesso hanno alle spalle condanne ben più gravi della mia, attigui alla malavita e alla criminalità organizzata. È venuto il momento di dire basta alle loro scorrerie! Si è iniziato vietando loro gli striscioni non-autorizzati (che potevano nascondere simboli o frasi violente), le torce e i fumogeni, i megafoni da cui venivano lanciati cori di minaccia e incitamento all'azione diretta. Coi biglietti e gli abbonamenti nominativi si è fatto un ulteriore passo verso la tranquillità negli stadi, ma ora bisogna procedere con un nuovo balzo in avanti. La tessera del tifoso rappresenta tale salto di qualità: essa terrà lontano dagli stadi coloro che siano incappati in segnalazioni o reati legati al mondo del calcio (ma tale limite potrà essere esteso anche a reati comuni) negli ultimi conque anni (ma tale limite potrà essere esteso anche ad anni precedenti). È venuto il momento di riconsegnare gli stadi alle famiglie e ai veri tifosi, quelli che consumano in termini di abbonamenti, biglietti, autostrada, benzina, parhceggio, pasti. Queste persone devono essere messe nelle condizioni di godersi lo spettacolo nel migliore dei modi possibili. Nei nostri progetti c'è quello di abolire le recinzioni che separano dal campo, che tutti stiano seduti nel proprio posto assegnato, che nessuno rovini un evento sportivo con gesti beceri. La domenica che voglio consegnare ai veri tifosi si configura così: uno stadio che si riempia negli ultimi 30' (anche in virtù di parcheggi funzionali), scanditi da spettacoli di majorettes, estrazioni e ricchi premi in palio; distribuzione di capillare di stand e negozi per la vendita del mechiandising ufficiale, di cibo e bevande assortite; musica all'ingresso delle squadre in campo, ad ogni gol e ogni pausa che intercorra durante l'incontro (ad es. l'intervallo, se non verrà riempito da qualche intervento comico o cantautorale); maxi-schermi grazie ai quali sarà possibile seguire anche l'andamento delle altre partite in corso. In trasferta, i tifosi ospiti accederanno al proprio settore solo se in possesso della tessera e tenendo ben presente la nuova realtà. Auspichiamo che le trasferte continuino, certo, ma auspichiamo pure un'offerta televisiva sempre migliore che permetta a chiunque di guardare la partita sul proprio divano come dalla tribuna (in questo senso, Mediaset Premium offre certamente le proposte più interessanti). Sono al vaglio degli sconti per i possessori della tessera del tifoso che vogliano abbonarsi a Mediaset Premium, come pure acquistare una singola partita. E altre agevolazioni per i possessori della tessera sono previste per i migliori brand italiani (la tessera funzionerà anche come carta di credito).
All'interno degli stadi non saranno più permessi striscioni, coreografie, cori che non siano stati autorizzati in precedenza. Molti paiono vivere con timore lo spettro dell'atmosfera asettica che si potrebbe creare: inizialmente, almeno finché non si sarà imposto il nuovo modo di vivere lo stadio, la eviteremo con dei cori pre-registrati, con degli spettacoli sulle tribune sovvenzionati da sponsor privati (una parte di questi soldi andrà a finire anche nelle casse della tua società del cuore). I cori cambieranno a seconda dell'andamento della partita, dell'evoluzione stessa delle fasi da gioco. Per quanto riguarda le coroegrafie, pensa ad esempio come potrebbe risplendere la scritta TORO col simbolo della Toro Assicurazioni nel mezzo, creata e sovvenzionata dall'azienda stessa. Non saranno tollerate contestazioni nei confronti dell'altra squadra, dell'arbitro o dei componenti della propria squadra o società: ogni accenno di dissenso verrà coperto dal suono degli altoparlanti dello stadio e ai responsabili verrà sottratta la tessera del tifoso dopo essere stati allontanati dagli steward (il cui potere aumenterà ulteriormente).
Ti abbraccio fraternamente, caro tifoso del Torino FC, convinto di aver fugato ogni dubbio sull'argomento.
Il tuo Ministro degli Interni,
R. Maroni
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