Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare…

“Era un ragazzo di così buona famiglia”, si sente dire con sottofondo di campane a morto. A volte anche dalla famiglie migliori vengono fuori individui legati indissolubilmente a un’idea, per la quale sono pronti a gridare, tentare e sbagliare a prescindere. Le famiglie migliori, anzi, sono proprio quelle che pompano nel cuore della nostra società, svuotata e rassegnata, i loro figli cresciuti così. In ogni ambito, i gendarmi del quieto vivere allungano sempre più i tentacoli della repressione. La curva Maratona conta ormai decine di diffidati per motivi (motivi?) incomprensibili, al di là di ogni logica e giustizia: ce n’è per chi ha cercato di afferrare la maglietta di un giocatore a fine partita, per chi ha acceso una torcia lontanissimo dallo stadio, per chi si è attardato a fare quattro chiacchere tra i tornelli e gli ingressi, per chi è stato “visto” in una zona dove non avrebbe dovuto essere (tanto, 50 metri più in qua o più in là significano solo due anni di firma ogni domenica). Il continuo inasprimento delle leggi sulla violenza nel calcio ha appiattito ogni differenza tra ultras e semplice tifoso. L’Athletic Daspo granata è formato da ultras che orgogliosamente rivendicano le loro azioni e le loro turbolenze, ma anche da una notevole quantità di tifosi che – da un giorno all’altro – si è trovata sbattuta in un labirinto di denunce, interrogatori, avvocati, aule di tribunale. La fede comune di tutte queste persone è il Toro; la famiglia comune di tutte queste persone è la Maratona.
…Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale
Il patron americano della Roma parla del derby di settimana prossima e pare già essersi immedesimato nel clima della stracittadina romana parlando di una squadra che nel gioco e nell’organizzazione societaria dovrà ispirarsi al Barcellona.

Intervistato a Londra ha parlato del nuovo stadio, della sua profonda stima per capitan Totti e, soprattutto, della partita che i suoi giocheranno contro la Lazio nel posticipo della settima giornata, domenica 16 alle 20.45. A sentire le parole dell’italo-americano la considerazione della partita non deve essere delle migliori all’estero se, dalle informazioni ricevute, si aspetta il derby come una guerra civile.

La speranza di tutti è che la partita sia solo in una battaglia sportiva tra due compagini che si affrontano sul piano della classe, dell’agonismo e dell’organizzazione in campo per dimostrare a Di Benedetto che Lazio-Roma è una partita straordinaria fra due compagini con i tifosi fra i più colorati, coloriti e rumorosi d’Italia.

Di Benedetto avrà di che divertirsi a meno che i più esagitati fra gli ultras decidano di trasferire i resoconti del match di domenica dalle pagine di cronaca sportiva a quella di cronaca nera.

Notizie italiane , 7 ottobre
Etichette:
Visit the Site
Athletic Daspo (A.D.) 2009, athleticdaspo@gmail.com; Tutto il materiale inserito è liberamente distribuibile se non modificato e se gentilmente citata la fonte.