Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare…

“Era un ragazzo di così buona famiglia”, si sente dire con sottofondo di campane a morto. A volte anche dalla famiglie migliori vengono fuori individui legati indissolubilmente a un’idea, per la quale sono pronti a gridare, tentare e sbagliare a prescindere. Le famiglie migliori, anzi, sono proprio quelle che pompano nel cuore della nostra società, svuotata e rassegnata, i loro figli cresciuti così. In ogni ambito, i gendarmi del quieto vivere allungano sempre più i tentacoli della repressione. La curva Maratona conta ormai decine di diffidati per motivi (motivi?) incomprensibili, al di là di ogni logica e giustizia: ce n’è per chi ha cercato di afferrare la maglietta di un giocatore a fine partita, per chi ha acceso una torcia lontanissimo dallo stadio, per chi si è attardato a fare quattro chiacchere tra i tornelli e gli ingressi, per chi è stato “visto” in una zona dove non avrebbe dovuto essere (tanto, 50 metri più in qua o più in là significano solo due anni di firma ogni domenica). Il continuo inasprimento delle leggi sulla violenza nel calcio ha appiattito ogni differenza tra ultras e semplice tifoso. L’Athletic Daspo granata è formato da ultras che orgogliosamente rivendicano le loro azioni e le loro turbolenze, ma anche da una notevole quantità di tifosi che – da un giorno all’altro – si è trovata sbattuta in un labirinto di denunce, interrogatori, avvocati, aule di tribunale. La fede comune di tutte queste persone è il Toro; la famiglia comune di tutte queste persone è la Maratona.
…Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale

BERGAMO - Momenti di forte tensione allo stadio di Bergamo dove si sta per disputare la partita tra l'Atalanta e il Milan. I tifosi rossoneri sono entrati in contatto con le forze dell'ordine che tentavano di fare da argine con quelli atalantini. Un carabiniere è rimasto contuso a una mano, mentre l'asfalto adiacente allo stadio appare ricoperto da cocci di bottiglie lanciate dalle tifoserie. Le forze dell'ordine sono al lavoro per riportare la calma nello stadio bergamasco e fra i tifosi.


DISORDINI - A dare la stura ai momentanei disordini è stato l'arrivo di un pullman carico di tifosi rossoneri i quali sono entrati in contatto con le forze dell'ordine che cercavano di tenerli a distanza dalla tifoseria atalantina. Questa circostanza ha fatto salire la tensione e ha provocato lanci di bottiglie e di fumogeni.


TORNA LA CALMA - A Bergamo è tornata la calma dopo il parapiglia scatenatosi all'arrivo dei tifosi milanisti. Sono stati proprio i sostenitori rossoneri a prendere di mira con lanci di bottiglie le forze dell'ordine, che hanno reagito con una piccola carica. Diversamente da quanto era emerso in un primo momento, nei tafferugli non sono stati coinvolti tifosi atalantini. Un carabiniere ha riportato una lieve contusione alla mano. I milanisti sono ora entrati nel piazzale dell'antistadio, la situazione è tornata alla normalità.

Tuttosport, 8 gennaio
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